L'alimentazione ha effetti diretti significativi sullo stato di salute di un individuo, inclusa la riduzione dei sintomi associati al dolore muscoloscheletrico. Tuttavia, non sono ancora stati determinati gruppi di alimenti o diete specifiche indicati per il trattamento del dolore. In un recente lavoro scientifico è stata condotta una revisione di studi clinici pubblicati tra il 2000 e il 2020.
Gli autori hanno analizzato la relazione fra la riduzione del dolore muscolo-scheletrico e l'adesione ad alcuni regimi alimentari come la diete vegana e la dieta mediterranea stretta (OCCASIONALE consumo di alimenti di origine animale).
Hanno altresì studiato la relazione fra la riduzione del dolore e l'assunzione di specifici alimenti come mirtillo, fragola, estratto di buccia di frutto della passione, olio di argan, olio di oliva oppure di alcuni elementi come omega-3 e vitamina D.
Gli autori hanno osservato che seguire diete a base vegetale si traduce nella riduzione del dolore muscoloscheletrico, mentre una dieta equilibrata di carboidrati (mono-, di- e oligosaccaridi) riduce significativamente i sintomi della fibromialgia. Questi risultati sono probabilmente attribuibili alle maggiori concentrazioni di vitamine, minerali e antiossidanti fornite da una dieta plant-based insieme a un minor apporto di sale e grassi animali.
Inoltre gli interventi nutrizionali che utilizzano diversi tipi di frutta come il mirtillo, la fragola e l'estratto di buccia di frutto della passione hanno promosso una significativa riduzione del dolore negli individui con artrosi. Questo risultato è forse attribuibile al contenuto di polifenoli presenti nel mirtillo e nelle fragole e ai flavonoidi presenti nell'estratto di buccia del frutto della passione, che hanno effetti antinfiammatori, oltre a promuovere effetti anabolici nella cartilagine.
Coerentemente con queste osservazioni, alcuni studi hanno analizzato gli effetti antinfiammatori dei polifenoli sulla cartilagine in individui con artrosi e hanno osservato che l'assunzione giornaliera di frutta, verdura, carotenoidi e vitamina C può migliorare il dolore, mentre le carenze di vitamina D e K sono associate a una più rapida degenerazione della cartilagine.
Risultati simili sono stati trovati nelle persone con artrosi di ginocchio alle quali sono state somministrate integrazioni nutrizionali a base di capsule ricche di olio di oliva e omega-3 o con supplementazioni di collagene e Vitamine C e D.
Oltre al miglioramento del dolore, gli interventi nutrizionali sopra citati possono ridurre i livelli di diversi marker infiammatori.
In conclusione possiamo affermare che fino ad ora è stata prestata scarsa attenzione alla nutrizione e i suoi effetti sul dolore sono stati sottovalutati, ma possono diventare un punto chiave nella gestione del dolore. Secondo i risultati di questo studio, le diete vegana e mediterranea stretta (OCCASIONALE consumo di alimenti di origine animale) hanno diversi benefici nel ridurre il dolore muscoloscheletrico e nel ridurre alcuni marker infiammatori, responsabili di diverse patologie croniche.
Fonte: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC7601187/